Gnatologia

La gnatologia studia il funzionamento del sistema masticatorio e delle strutture anatomiche che lo compongono, quali ossa mascellari, denti, articolazione temporo-mandibolare, muscoli della masticazione e sistema nervoso. Insieme all’ortodonzia, la gnatologia cura e corregge le problematiche dei muscoli masticatori e di tutte le strutture anatomiche addette alla masticazione.

I “disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare“ (ATM) comprendono una varietà di condizioni cliniche che coinvolgono i muscoli della masticazione, l’articolazione temporo-mandibolare e le componenti tissutali limitrofe.

Il sintomo più frequente è il dolore localizzato ai muscoli della masticazione e alla zona preauricolare, che può essere dovuto a traumi, stress muscolare, fenomeni infiammatori o degenerativi (artriti o artrosi) o a condizioni anatomiche particolari come la lassità ligamentosa.

A volte, i muscoli della masticazione possono andare incontro a spasmo (contrattura), causando dolori anche molto forti alla testa e al collo oltre a difficoltà di apertura della bocca, che può aprirsi in maniera limitata o asimmetrica. Sono frequenti anche rumori articolari in forma di click, crepitii o schiocchi.

La terapia è rivolta alla riduzione del dolore, al miglioramento della funzione e al rallentamento della progressione dei processi patologici, al fine di ripristinare un normale stile di vita. Questa può includere cambiamenti delle abitudini viziate, controllo dello stress, esercizi di mobilità, apparecchi intraorali rimovibili appositamente personalizzati (Bite), trattamento farmacologico, fino ad arrivare a trattamenti più complessi dal punto di vista della multidisciplinarità. In prima istanza vanno identificate le cause, segue la terapia.

Il Bite, detto anche placca di Michigan o di stabilizzazione, facilita il rilassamento dei muscoli masticatori, protezione ai denti e alle articolazioni temporomandibolari, redistribuzione delle forze occlusali, e costituisce dunque un valido strumento terapeutico in molti casi di bruxismo. Il processo di fattura e mantenimento del Bite è importante per trattare le problematiche presenti. Perciò, dopo aver realizzato questo dispositivo medico individuale (su misura), è fondamentale controllarne integrità, adattamento e rapporti occlusali per garantirne la corretta funzione nel tempo.

Per bruxismo si intende una attività muscolare anomala e involontaria dei muscoli della masticazione. Si tratta di una condizione abbastanza frequente, che può accompagnarsi al digrignamento o serramento involontario dei denti. Il bruxismo è un fenomeno che ha varie forme di manifestazione: può essere prevalentemente notturno o diurno, con o senza contatto dentario, con movimenti statici o dinamici. In tutti i casi, questa condizione può causare vari problemi: mal di testa e collo, dolore mandibolare, limitazione funzionale, usura dei denti, tra i principali.

Al giorno d’oggi, la comunità scientifica continua ad investigare le esatte cause e caratteristiche del bruxismo. Studi scientifici hanno indicato numerosi fattori che concorrono a provocare il disturbo: ansia e stress, problemi emotivi e psicologici, disturbi del sonno, disallineamento delle arcate dentarie (malocclusione) e risposta muscolare a malattia neurodegenerativa, tra i più importanti. Anche il fumo, l'abuso di alcolici e di caffeina ed il consumo di droghe possono avere importanza nel manifestarsi di questa condizione. Nel caso di bambini, il fenomeno può essere una risposta compensatoria ad altri dolori, come quello dentale o provocato da un'otite. 

Le strategie di prevenzione del bruxismo includono prevalentemente metodi per la riduzione dello stress e delle abitudini dannose che possono concorrere al manifestarsi di questo fenomeno, come bere alcolici o caffè e tè dopo cena.

Il trattamento del bruxismo è in sintesi finalizzato a proteggere i denti, la muscolatura e le articolazioni, raggiungendo un miglioramento della qualità del riposo e della vita. In molti casi, il Bite costituisce un valido strumento terapeutico.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario ricorrere a cure dentali per la correzione della malocclusione, per ridurre i punti di contatto anomali tra i denti o per restaurare i danni provocati da questa condizione.

Il Bite, detto anche placca di Michigan o di stabilizzazione o di svincolo o di rilassamento, facilita il rilassamento dei muscoli masticatori, protezione ai denti e alle articolazioni temporomandibolari, redistribuzione delle forze occlusali, e costituisce dunque un valido strumento terapeutico in molti casi di bruxismo.

Il Bite può avere una funzione curativa (rilassamento muscolare e riposizionamento delle articolazioni) o diagnostica (capire se esiste una relazione tra un disordine occlusale e sintomi disfunzionali quali cefalea o disturbi della zona auricolare). Normalmente l’apposizione del Bite viene indicata nelle ore notturne, al fine di favorire l’azione del dispositivo distanziatore per un numero di ore prolungato e in un momento critico della manifestazione del fenomeno del bruxismo.

Il processo di fattura e mantenimento del Bite è importante per trattare le problematiche presenti. Perciò, dopo aver realizzato questo dispositivo medico individuale (su misura), è fondamentale controllarne integrità, adattamento e rapporti occlusali per garantirne la corretta funzione nel tempo.